Era uno dei nostri sogni da tanto tempo.
Andare sulle Ande.
Poterci andare lentamente, respiro dopo respiro, faticando, sudando.
Poter arrivare in fondo, in cima, con quella sensazione di essertelo guadagnato quello spettacolo.
Abbiamo scelto il Lares Trek proprio per essere lontani dal percorso super affollato dell’Inca Trail (a proposito, prenotate l’ingresso un anno prima se volete farlo): 4 giorni in marcia per valli e passi a 5000 metri, 40 chilometri passando per villaggi isolati, a dormire sotto una coperta di stelle cullati dal gorgoglìo di un ruscello.
Se avete voglia di partire, ecco cosa avrete davanti agli occhi una volta lì.
Preparato zaini, caricato i muli con i viveri, i portatori (delle persone al limite dello straordinario) stanno già avviandosi per il sentiero. Siamo all’inizio, e il nostro piccolo gruppo (siamo in 6, un po’ da tutto il mondo) inizia a salire lentamente dietro a Miguel, la nostra guida.
Lentamente, perché qui l’altitudine fa brutti scherzi considerando che passeremo la notte a quota 4700 metri.
Nostra meta per oggi Canchacancha, dove vive una delle comunità autosufficienti più remote del Perù.
Il freddo di notte è pungente, ha appena piovuto, ma dopo lo sforzo vi assicuriamo che la vostra tenda sarà la cosa più comoda che avrete mai visto.
Il secondo giorno inizia prima della levata del sole con del tè rovente direttamente in tenda.
Intirizziti, ma riposati.
Uscire dalla tenda e trovarsi di fronte un lama che ti guarda sornione mentre mastica erba, beh, sono cose che non ti lasciano indifferente.
Il tempo di sciacquarci la faccia nel ruscello e carichiamo tutto per ripartire: già si vede la neve che ci aspetta sul passo sopra di noi.
Il terzo giorno lo passiamo a scendere per il sentiero, un’ottima opportunità per riprendere fiato, mentre ai nostri piedi si stende un paesaggio da sogno, di quelli che di solito vedi su National Geographic, o sui libri.
Beh, insomma, è tutto reale, e noi siamo qui, ora, a calcare quella terra.
Arriviamo a Cuncani, una piccola comunità dove ci aspettano con un mezzo per arrivare ad Agua Calientes, la porta d’ingresso per Macchu Picchu.
Un’avvertimento: col Lares trek non arrivate direttamente a Macchu Picchu (solo con l’Inca trail si può), verrete portati ad Agua Calientes in treno e poi prima dell’alba potete iniziare a salire a piedi o in bus verso il sito.
Importante è arrivare presto la mattina, e per presto intendiamo per le 4am, perché c’è molta, molta gente e arrivare dopo l’alba è un vero peccato.
Certo se partite per queste avventure non aspettatevi confort di nessun tipo e siate pronti ad adattarvi ad ogni evenienza. Detto questo, come sempre per queste cose, quello che vedrete ve lo porterete dietro per sempre.
Ci sono molte agenzie che organizzano trekking, noi ci siamo affidati a Sam Travel, un’agenzia di Cusco con ragazzi molto preparati che parlano perfettamente inglese, ci sentiamo di consigliarli perché si sono dimostrati veramente all’altezza.
Per quanto concerne l’attrezzatura, le agenzie di solito hanno liste esaurienti che possono esservi utili: oltre a tutto ciò che concerne il trekking e camping in montagna, portate anche medicine e kit di pronto soccorso per ogni evenienza.
Se volete altre informazioni, scriveteci!
No Comments Yet!
You can be first to leave a comment